Time to organize! Seminario di Euronomade. Bologna, 15-16 marzo 2019. TPO e Làbas. 

C’eravamo promessi a Passignano di rivederci in primavera. Non ci saremmo però aspettati di trovarci, in primavera, prima delle elezioni europee, in una situazione tanto drammatica quanto politicamente aperta. Drammatica, da un lato, perché la crisi del neoliberalismo determina, in maniera sempre più frequente, trasformazioni autoritarie dello Stato e produce investimenti fascisti della società. Ma, d’altra parte, situazioni nuovamente aperte dai movimenti di lotta – i movimenti migranti, lo sciopero transnazionale delle donne e, anch’essi vicinissimi a noi, i gilets jaunes.

Questi movimenti sviluppano nuove esperienze organizzative. Sono movimenti moltitudinari, orizzontali, molteplici e complessi: dobbiamo sperimentare e studiare le nuove forme di organizzazione che propongono. Esse innovano radicalmente rispetto sia i modelli di pura orizzontalità sia a quelli tradizionali del “politico socialista”. Per avanzare su questo terreno, seguendo il nostro vecchio metodo operaista, oltre a testimoniare di esperienze recenti, poniamo il problema da due punti di vista coordinati, chiedendoci: come può, in primo luogo, il nuovo modello organizzativo affermarsi in termini di lotta efficace per la destrutturazione del sistema produttivo del capitale? E, in secondo luogo, come possono, le nuove forme di organizzazione, assicurarci una prospettiva di destabilizzazione del sistema politico neoliberale?

Per impostare la discussione, nella prima serata, proponiamo di leggere due recenti volumi: Assemblea (di Michael Hardt e Toni Negri) e The Politics of Operations (di Sandro Mezzadra e Brett Neilson). Questi due libri ci introdurranno nel tema.

Proponiamo poi di riprendere nella seconda giornata, temi fondamentali riguardanti la ristrutturazione capitalista della valorizzazione, insistendo attorno ai concetti di estrattivismo/logistica/finanza.

In un terzo momento, proponiamo di affrontare il tema dell’organizzazione, studiando i movimenti dei migranti, NonUnaDiMeno e i gilets jaunes. Questi movimenti hanno scoperto le nuove operazioni produttive del capitale globale e le attaccano alla base, riconoscendone le trame del comando – lottano dunque contro lo sfruttamento in una situazione nella quale estrattivismo, organizzazione logistica del processo lavorativo e comando finanziario costituiscono gli apici dell’organizzazione capitalistica.

La lotta di classe che scava l’esperienza dello sfruttamento dentro quella rete di comando, deve sforzarsi di rintracciare le chiavi di un progetto organizzativo. Tanto più che, dentro le contraddizioni e la crisi che attraversano questa trama estrattiva/logistica/finanziaria, il neoliberalismo sviluppa varianti autoritarie del suo comando. Così, integrando le nuove forme di soggettivazione, mantenendo la pluralità riflessiva di quelle esperienze di lotta, un nuovo modello radicalmente democratico, quindi comunista, di organizzazione può forse essere tracciato. È possibile raccogliere le resistenze al neoliberalismo incorporandole in una potenza di governance rivoluzionaria dei movimenti?

Questi sono temi da porre all’ordine del giorno dei movimenti. Ne discutiamo oggi per avanzare per lungo tempo in questa direzione.

Programma

Prima sessione, venerdì 15 marzo, ore 19-21 – Centro Sociale TPO, Via Camillo Casarini 17/5
Presentazione di Assemblea, di Michael Hardt & Toni Negri (Ponte alle Grazie, 2018), e di The Politics of Operations, di Sandro Mezzadra & Brett Neilson (Duke University Press, 2019)
Introducono Ada Talarico e Benedetto Vecchi

Toni Negri presenta The Politics of Operations
Sandro Mezzadra presenta Assemblea
Discute Marina Montanelli

Seconda sessione, sabato 16 marzo, ore 9.30-13 – Làbas, Vicolo Bolognetti 2
Estrazione, finanza e logistica: dissonanze neoliberali
Introduce Michael Hardt

Alberto De Nicola
Tommaso Falchi
Maria Rosaria Marella
Into the black box
Alberto Manconi
Clara Mogno
Francesco Raparelli
Ugo Rossi

Terza sessione, sabato 16 marzo, ore 14.30-18 – Làbas, Vicolo Bolognetti 2
I due volti della moltitudine: motivi di organizzazione
Introduce Giso Amendola

Marco Assennato
Marco Bascetta
Renato Busarello
Beppe Caccia
Gianmarco De Pieri
Alisa Del Re
Omid Firouzi Tabar
Fabio Gianfrancesco
Sandro Mezzadra
Toni Negri
Maia Pedullà
Roberta Pompili
Judith Revel
Enrica Rigo

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