a cura di EMANUELE LEONARDI.

La rivista SNODI pubblici e privati nella storia contemporanea ha pubblicato, nel numero monografico della primavera-estate 2014 dedicato ai “dilemmi della rappresentanza”, una intervista a Sandro Mezzadra su crisi della rappresentanza, mutamento delle forme costituzionali e spazio europeo, trasformazioni della produzione e nuove  soggettività sociali, a cura di Emanuele Leonardi, che ci sembra molto utile riproporre.

Da uno dei passaggi dell’intervista: “provare a pensare la politica sottraendosi alle coazioni della forma-Stato significa innanzi- tutto affrontare il nodo di quel che ho cercato di descrivere nei termini del rapporto tra soggetti e rappresentanza, ovvero sperimentare delle strategie di azione dentro e contro la crisi e la trasformazione della statualità. Quando dunque dicevo della necessità di inventare nuovi dispositivi capaci di occupare i luoghi tradizionalmente presidiati dalla rappresentanza, non suggerivo certo di ritornare all’interno della sua storia moderna, neppure se si pensasse che alcuni canali rappresentativi possono essere tatticamente utilizzati. Credo semmai che si dovrebbe, oggi, riprendere in termini molto sofisticati teoricamente, ma radicali praticamente, una riflessione sull’autonomia e sul contropotere. Anzi: una riflessione sui contropoteri. Non si tratta di uno slogan, bensì di un insieme di principi che certo sono stati ad esempio rilevanti nell’esperienza dell’Autonomia operaia in Italia negli anni Settanta, ma che hanno una storia che va ben al di là di questa esperienza, per quanto sia stata importante. E’ una storia, è quasi banale dirlo, che ha conosciuto anche fondamentali momenti costituzionali”

INTERVISTA_A_SANDRO_MEZZADRA Crisi della rappresentanza?, a cura di Emanuele Leonardi, in “Snodi pubblici e privati nella storia contemporanea”, n.13, primavera-estate 2014, Dilemmi della rappresentanza.

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