Intervistato da Radio Onda d’Urto, Marco Assennato, di Euronomade, commenta da Parigi il secondo turno delle presidenziali. La crisi del sistema politico francese e delle organizzazioni politiche tradizionali si conferma. Tendenzialmente, verso le elezioni politiche di giugno, si configurano tre poli: quello del Presidente, che non ha una struttura politica di riferimento consolidata, e che rappresenta semplicemente il tentativo di assicurare un altro giro alla governance neoliberale; un polo francamente razzista e nazionalista, che interpreta la risposta difensivista alla globalizzazione; e un polo, in divenire, che muove dalla questione sociale. Fuori da tutto questo, c’è un movimento diffuso che nasce dalla resistenza alla Loi Travail, e che si mostra capace di durare. Sarà interessante – e probabilmente decisivo – capire se le formazioni “a sinistra” sapranno leggere effettivamente questi movimenti e mettere al servizio le loro organizzazioni, e se, da parte loro, i movimenti sociali sapranno accrescere la fiducia in se stessi, e provare a dare una risposta politica alla crisi che parta dalla loro presenza.

QUI l’intervento di Assennato dopo il primo turno.

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