MARCO ASSENNATO, del Collettivo Euronomade,in questo speciale a cura di Radio Onda d’Urto, commenta il primo turno delle elezioni francesi. Per Marco, parole abusate come “populismo”, “antiestablishment” etc. aiutano poco a comprendere uno scenario che si presenta piuttosto come una sfida interna alla governance europea nella crisi: una disputa tra una – possibile –  riconfigurazione di questa governance con una più intensa rinazionalizzazione delle politiche, con un ruolo molto forte delle sovranità nazionali in funziona repressiva e di controllo; e, dall’altro lato, il tentativo dell’attuale burocrazia di andare avanti come oggi ancora per un giro.

E’ evidente – come dimostra il voto a Mélenchon – che oggi qualsiasi proposta alternativa non può nascere che fuori dal perimetro di questa governance. Resta il fatto però che mostri come il Front National prendono forza dall’oramai conclamata incapacità delle sinistre europee di ragionare all’altezza delle trasformazioni del lavoro e della produzione: non a caso, nei prossimi giorni, sarà proprio il terreno sociale quello su cui MLP proverà a portare la sfida. Anche in queste elezioni, sono rimasti sostanzialmente fuori dallo scenario elettorale – e dai temi principali della campagna – i problemi sollevati dalle soggettività che ha dato vita al movimento contro la loi travail: nuova composizione del lavoro, antirazzismo, critica all’état d’urgence.

FRANCIA: UNA PRIMA ANALISI DEL VOTO DI DOMENICA 23 APRILE

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